Celebrato l'anniversario della scuola di judo fondata da Giorgio Sozzi nel 1971
CREMONA
- Non erano parole di circostanza quelle del sindaco di Cremona
Oreste Perri (foto a sinistra), ex Campione Mondiale di Canoa,
che in un discorso semplice e toccante ha ricordato quanto il Kodokan
Cremona di Giorgio Sozzi, a cui lo lega un'antica
amicizia, si sia speso in tutti questi anni per la comunità cremonese,
in particolare verso gli svantaggiati, oltre che per il judo sportivo.
Un sogno durato 40 anni e ancora attivo con lo stesso entusiasmo
iniziale. Certo anche con molta più esperienza. Prima era stato il
Presidente della Federazione Italiana judo (Fijlkam) Matteo
Pellicone a ricordare il rapporto di stima e collaborazione
reciproca con Giorgio Sozzi fin dall'inizio del suo mandato, nel 1981 ed
i numerosi incarichi federali ricoperti dal maestro del Kodokan Cremona.
Contributo anche di Franco Capelletti, cremonese di
nascita ed oggi Vicepresidente Nazionale Fijlkam. Erano presenti
Cesare Beltrami, presidente del Panathlon Cremona,
Achille Cotrufo, Presidente del Coni provinciale, Santo
Pesenti, Vice-presidente Lombardo, e il comandante della
Guardia di Finanza di Cremona colonnello
Alfonso Ghilardini. La celebrazione è stata condita da tre
esibizioni: Giacomo De Cerce e Pierluca Padovan,
ospiti, hanno eseguito il kime - no kata, Roberto Coati
e Alessandro Castelli, di scuola Kodokan il
Goshin-jitsu; Ilaria Sozzi e Marta Frittoli,
infine, hanno eseguito il ju no kata, la forma che è valsa loro cinque
titoli europei. Prima del rinfresco, Giorgio Sozzi ha p
resentato
e distribuito ai presenti il suo ultimo lavoro, la pubblicazione
"Kodokan Cremona. L'avventura continua".Molti gli ospiti prestigiosi intervenuti in segno di amicizia a Giorgio Sozzi. Su tutti Giuseppe Maddaloni, oro olimpico di Sydney, oggi parte dello staff tecnico azzurro.
Qui a sinistra, con Ilaria e Marta: Beltrami, Capelletti, Pellicone, Cotrufo, Giorgio Sozzi, Ghilardini.
Dall'alto, le esecuzioni dei kata: Kime, Goshin jitsu, ju.