4/01/2006

MARIO PASOTTI: GRANDE RITORNO AL KODOKAN

 

 Se lo stage di Judo con i maestri  Trautmann e Schlatter ha chiuso il 2005,  il 2006 del Kodokan si è aperto con un altro stage, questa volta di Tai Ji Quan con il Maestro Mario Pasotti che dopo lungo tempo, a causa dei pressanti impegni, è ritornato a Cremona.

Il Maestro bergamasco, eclettico come pochi ( ha alle spalle un passato di musicista, di pugile dilettante, di judoista -è cintura nera- e di karateka - disciplina di cui è attualmente insegnante-, e padre di quel Giorgio Pasotti già campione di Wushu e oggi attore di successo), vera e propria enciclopedia delle Arti Marziali cinesi, ha svolto un intenso lavoro di approfondimento e perfezionamento  con Ilaria Sozzi – responsabile del corso di Tai ji quan del Kodokan, che si tiene ogni venerdì dalle 19.30, sulle forme  a mani nude e con la spada.  Giova ricordare che Mario Pasotti è da sempre il punto di riferimento tecnico e culturale del Tai ji del Kodokan: una guida sicura in un mare dove è facile smarrire la rotta  per via del “fumo” più o meno intenso che spesso si leva attorno all’antica disciplina cinese.

Il Maestro Pasotti era accompagnato dall’attuale suo migliore allievo, Giorgio Khawam, medaglia d’oro in ciascuno dei quattro stili in cui era in gara  agli ultimi “italiani”  e da poco rientrato dai Campionati del Mondo di Wushu che si sono svolti in Vietnam, ad Hanoi.

Al termine della serata Mario Pasotti si è esibito per i judoisti del Kodokan nella fascinosa forma 32 con la spada mentre Giorgio Khawam si è prodotto nella dinamica e acrobatica forma di Nan quan  che aveva preparato per i Mondiali.

Naturalmente applausi e apprezzamenti da parte di tutti, cinture nere e giovani judoka, per il viaggio a ritroso nel tempo, alle radici del Judo.    

sotto: Giorgio Khawam nel Nanquan e un momento del tai ji quan al Kodokan; destra: un plastico passaggio del Maestro Mario Pasotti