"La certezza è di aver speso il mio tempo per costruire qualcosa che vale
la speranza è di esserci in minima parte riuscito"
Giorgio Sozzi, aprile 2012

Giorgio Sozzi (1940-2012)
hanno scritto di lui:  Ezio Gamba >>      Pino Tesini >>     Cesare Castellani >>

Giorgio Sozzi nasce a Cremona, il 25 maggio 1940.

Si diploma come ragioniere e si laurea in Economia e Commercio in Cattolica a Milano. Si accosta al judo nel 1960, dopo alcune esperienze nel pugilato. Si cimenta nell'attività agonistica con discreti risultati, ma, costretto a fermarsi a causa di un incidente automobilistico nel 1963, si scopre ben presto portato all'insegnamento.

Nel 1967 raggiunge la cintura nera.

 

Nel 1971 fonda la sua scuola, il Kodokan Cremona, che nel 1977 si afferma tra le prime venti società italiane per meriti agonistici. Raggiunte le soddisfazioni agonistiche come tecnico, Giorgio Sozzi si rivolge alla politica federale: nel 1981 è Presidente del Comitato Regionale Lombardo di judo, nel 1984 Consigliere Federale Filpj (Feder. Ital. Lotta Pesi Judo, oggi Fijlkam). Ben presto rinuncia alla carriera lavorativa per dedicarsi integralmente al judo.

Finita la parentesi politica, dal 1989 Giorgio diviene Direttore Responsabile di Athlon (il periodico della Fijlkam), incarico che manterrà ininterrottamente.

 

Nel 1984, entrato a contatto con l'esperienza francese di Claude Combe, Sozzi aveva iniziato l'attività di  judo per le persone con disabilità; in particolare rivolgendo la sua attenzione al judo per i disabili intellettivi. Sozzi moltiplica e consolida esperienze con l'Anffas di Cremona, i Cse di Cremona e Regona, varie cooperative del cremonese ed organizza convegni e pubblicazioni sul judo per persone con disabilità.

Nel 2004 è referente per l'Italia presso l'Uej (Unione Europea Judo) per il judo-disabilità.

Dalla fine anni '80 Giorgio stava anche lavorando per affermare la valenza educativa del judo nella scuola, collaborando attivamente ed in modo organico con moltissime scuole elementari e medie di Cremona e provincia. Si ricordano, tra le numerose iniziative, il corso di judo per gli studenti Isef a Brescia (1988-89) e il progetto Mus-E, che implicava l'insegnamento del judo e delle arti marziali in quasi tutte le scuola elementari di Cremona (2000-04).

Dal 1994, Giorgio si accosta al tai ji quan e da subito ne scorge le affinità con il judo, diffondendo la disciplina tra bambini, adulti e anziani oltre che tra i ragazzi con disabilità. Dal 1999 al 2003 è consigliere della Fiwuk (Federazione Italiana Wu-shu Kung-fu).

Dal 2009, Sozzi entra a far parte del consiglio Ado-Uisp, con cui la collaborazione è ampia soprattutto in tema di judo e disabilità.

 Nel 2010 è Presidente della commissione nazionale judo disabili.

Nel 2011, con l'amico Pino Tesini, con cui collabora da anni, dà vita al progetto europeo "Vesi", per la formazione di insegnanti di judo per persone con disabilità.

Nel frattempo, inizia la traduzione in russo del libro "Impariamo il judo", libro didattico per bambini, un vero best seller giunto alla 22° edizione.

Alla fine del 2011 Giorgio Sozzi riceve il riconoscimento dell'8° dan di judo.

Il 2012 si apre con i preparativi per la festa del 40° anno del Kodokan, che Giorgio celebra il 31 marzo, alla presenza dei vertici federali e delle autorità cittadine, oltre che di molti ex-atleti ed amici. In quell'occasione, Sozzi presenta l'ultima pubblicazione: "Kodokan, l'avventura continua", che racconta la sua vita nel judo Kodokan Cremona.

Giorgio Sozzi, malato da tempo, si spegne il 23 aprile 2012.

 

Pubblicazioni

 Impariamo il judo (1982); Didattica di I e II livello (1988); Ezio Gamba: nato per vincere (1990);

Alfredo, Giuseppe, Giorgio Vismara (1992); Ragazzi Difficili? reportage dell'esperienza judo-disabilità (1995); Kodokan, l'avventura continua (2012).

 

Riconoscimenti

A marzo 2013 nasce a Cremona la cittadella "Giorgio Sozzi", sede delle associazioni di volontariato cremonesi.

A giugno 2013 viene riconosciuta postuma a Giorgio Sozzi la stella d'oro al merito sportivo del Coni.